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Mindfulness: che cos’è e come si pratica

da | 31 Mag 2020 | Meditando

Cos’è

Mindfulness significa “consapevolezza”, con ciò indichiamo la consapevolezza di sé come raggiungimento di uno stato non solo di pace e benessere ma anche di autocontrollo.

Tale consapevolezza si raggiunge tramite tecniche di meditazione derivanti dalla cultura del buddhismo. Questa pratica rende una persona capace di scacciare i propri sprazzi di sofferenza, concentrandosi sul contenimento di emozioni e sensazioni che vengono provocati, ovviamente, dal mondo circostante. Viene utilizzata persino in campo medico terapeutico, e ha riscontrato già dei risultati positivi su pazienti affetti da differenti patologie; inoltre alcuni specialisti del settore consigliano di praticare la mindfulness per promuovere la resilienza.
Come si pratica

La pratica della mindfulness è molto consigliata in contesti scolastici e lavorativi per ridurre lo stress, scacciare cattive sensazioni e evitare situazioni di disagio ai fini di mantenere la mente libera e concentrata.

La posizione più conosciuta è la più pratica seduta con occhi chiusi dove la concentrazione va alla respirazione e ai movimenti addominali. Con il passare del tempo e con l’esperienza acquisita sullo svolgimento di questi esercizi, i movimenti diverranno più regolari e daranno modo a emozioni e pensieri di trovare fluidità e impostazione tramite il respiro.

Programma MBSR

L’introduzione della mindfulness in campo medico-terapeutico è merito di un professore americano: Jon Kabat-Zinn. Facendo spada dei suoi studi trovò il modo di conciliare le tecniche di meditazione e i concetti di filosofia Buddhista con la medicina occidentale, fondò così nell’Università del Massachusetts la prima Clinica di Riduzione dello Stress, nel 1979.

Aveva intenzione di introdurre il suo programma per la “Riduzione dello Stress e per il Rilassamento” negli ospedali per accompagnare soggetti affetti da dolore cronico e malati terminali, così da istruirli a fronteggiare dolore e stress.

Con gli anni questa terapia si è evoluta, trovando risultati affermati e utilizzati in più e differenti campi, arrivando al sistema utilizzato oggi delineato in un percorso di otto settimane e chiamato MBSR: “Mindfulness-Based Stress Reduction”, tradotto ”Riduzione dello Stress Basato sulla Consapevolezza”.
Per i bambini

Praticare mindfulness può essere molto utile fin dalla dolce età, soprattutto per bambini con patologie, per sviluppare le proprie capacità pro sociali. La meditazione durante la crescita aiuta gli infanti a prendere consapevolezza di sé stessi e gestire le proprie emozioni, insegna a prestare attenzione agli altri, così da favorire uno sviluppo sociale più solido e una struttura emotiva più forte. Gli studi eseguiti hanno confermato come i bambini che hanno praticato mindfulness abbiano sviluppato capacità gestione dello stress, oltre che atteggiamenti più ottimistici e collaborativi.

Questa pratica ha dato risultati evidenti su bambini con deficit di attenzione, essendo regolata in modo diverso da quello degli adulti, con tempistiche ristrette e concentrate in riferimento all’età dei piccoli pazienti.