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Il rispetto: i 6 punti fondamentali

da | 16 Mag 2020 | Meditando

Ti sei mai chiesto quali siano le basi del rispetto e perchè sia così importante? In questo articolo ti spiegheremo tutto.
1 – Cos’è e a cosa serve

Il rispetto è un atteggiamento che riconosce i diritti, il decoro e la dignità altrui e di se stessi. E’ un sentimento di riguardo e di stima, necessario per una convivenza pacifica nella quale è fondamentale la considerazione e accettazione di differenze tra individui.

2 – Rispettare gli altri

Tutte le tipologie di relazioni interpersonali si basano sul rispetto. Come abbiamo detto, è la base per la convivenza civile. Rispettare gli altri significa avere riguardo e attenzione delle opinioni e modi di fare altrui. Significa cioè non avere pregiudizi, ed essere consapevoli del diritto di ognuno di essere come desidera, di avere delle proprie idee, preferenze e modi di agire in svariate situazioni. Si tratta di riconoscere il valore della persona che ci sta di fronte, senza cercare di sminuirla o manipolarla.

Uno stile di azione incentrato sul rispetto ha bisogno anche di autocontrollo e disciplina.

3 – Rispettare se stessi

E’ bene ricordare che non esiste solamente il rispetto reciproco, ma anche quello proprio.

Cosa significa avere rispetto di se stessi? Vuol dire volersi bene, prendere le decisioni migliori per il proprio benessere fisico e mentale.

Avere rispetto di se stessi è strettamente legato al modo di relazionarsi con gli altri, trovare il modo di convivere con le persone con la quale ci relazioniamo. Ciò significa non sminuire il proprio essere, il proprio parere e le proprie idee ma trovare il modo di farle valere nella ragione, così che il rispetto per sé stessi non venga messo in dubbio in primis da noi.

4 – Come si dimostra

La comunicazione interpersonale si dimostra rispettosa quando è presente l’empatia. Ossia la capacità di ascoltare il prossimo, e di immedesimarsi in lui, prestando attenzione al modo in cui si sente. Significa non concedere sempre il sì per favore ma anche il no per cortesia. Come? Dimostrando alla persona col quale si ha una conversazione o un dibattito che il fine sarà costruttivo in quanto entrambe le parti, portandosi rispetto reciproco, cercano confronto per migliorarsi a vicenda e non il conflitto per uscirne vincitori. In modo semplice si ottengono due parti attive che riconoscono il valore delle parole altrui.

5 – Come si impara

Il rispetto si impara già da piccoli. Si insegna attraverso regole ed esempi, spiegando ai bambini che atteggiamenti poco rispettosi non sono divertenti e non possono essere accettati. La comprensione e l’apprendimento di tale comportamento in giovane età verrà assimilata e concretizzata durante il processo di crescita e per il resto della vita.

6 – L’ego

Il rispetto cade nel momento in cui l’ego di una persona supera la sua capacità di ascoltare e comprendere.

L’ego è l’espressione esagerata di una persona, nella sua forma e essenza più spavalda e arrogante che ostenta i propri averi, piuttosto che i propri traguardi, con la smania di dimostrarsi superiore, provando compiacimento nello sminuire gli altri. Il rispetto viene a mancare ma non a perdersi poiché proprio con questo un ego fuori dai ranghi può essere placato, con le buone maniere e la parità dei valori.

Si trova nella collaborazione e nel dialogo l’equilibrio fra ego e rispetto, dove l’arroganza e l’insicurezza si uniscono in consapevolezza.