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Cos’è e perchè è importante l’igiene del sonno?

da | 29 Mar 2021 | Yoga

L’igiene del sonno è un’insieme di rimedi e buone abitudini che favoriscono il riposo migliorando la qualità del sonno e i benefici che questo ha su di noi. Considerato uno dei bisogni primari dell’uomo il sonno è responsabile di molte nostre azioni e scelte.

Oltre ad esserci importanti studi clinici sul tema, la naturopatia in questi anni ha cercato di considerare l’argomento e di addentrarsi anche nei disturbi che ne possono scaturire, come ad esempio l’insonnia. Attraverso la pratica dello yoga è stato dimostrato che una buona padronanza del respiro possa migliore il sonno e favorire un riposo di qualità contrastando ansie e risvegli frequenti.

Perché dormire è importante?

Come accennato precedentemente il sonno è uno dei nostri bisogni primari. Negli ultimi anni sta crescendo la richiesta farmaceutica di rimedi naturali e non, che possano aiutare a conciliare il sonno. Legato al nostro ritmo di vita, il ciclo veglia-sonno regolato dalla nostra melatonina, sembra per alcuni casi, non bastare più. Questo evidenzia che nel ventunesimo secolo non ci sia più una sufficiente attitudine a questo argomento. Ne emerge un soggetto fisicamente e mentalmente stanco, astenico durante il giorno ed irrequieto durante la notte. Dormire bene è fondamentale per una vita sana e piena. Essere aiuta ad essere reattivi a ciò che ci circonda, alle persone che comunicano con noi e alla natura che si presenta. Vuol dire essere attenti all’ ascolto interiore e ai messaggi che il corpo ci invia senza trascurarsi. Sapersi ascoltare vuol dire prevenire tanti atteggiamenti malsani e dormire vuol dire darsi del tempo. Non sempre serve fare un viaggio per riposarsi, anche avere il tempo per dormire è un regalo prezioso. La qualità del sonno è altrettanto importante!

Quali consigli propone la Naturopatia?

Il primo aspetto che dobbiamo considerare per un sonno di qualità è sicuramente la stanza, il luogo dove noi riposiamo. Si consiglia un ambiente sprovvisto di tv e pc dove vi è lo stretto necessario per dormire. Il colore della stanza è importante, recenti studi in domoterapia (la scienza che studia come la casa e la sua funzionalità sia legato alla buona salute dell’individuo) consiglia tinte pastello, principalmente sui toni del verde e del blu che conciliano il sonno, riequilibrando punti energetici sul nostro corpo, agendo sul lavoro ghiandolare e sulla produzione di melatonina e serotonina, due ormoni che ci conducono al senso di benessere e al rilassamento.

Si sconsiglia l’utilizzo, prima del sonno, di dispositivi come cellulari o tablet che tengono attivo il nostro sistema nervoso centrale dando così un messaggio di veglia e non un’intenzione di riposo. Inoltre si consiglia di tenere le sorgenti di elettricità distanti dal capo di almeno 50cm, questo per evitare che durante la notte il nostro cervello sia oltrepassato da onde elettromagnetiche che sfavoriscono non solo il sonno, ma danneggiano il nostro sistema nervoso centrale.

Si consiglia anche di utilizzare biancheria di cotone e di selezionare materassi e cuscini in lattice, materiale naturale e traspirante. Sconsigliate coperte elettriche e doghe elettriche, sempre per un discorso di campo magnetico.

Necessario controllare che dietro la testata del letto non ci siano lavatrici e o frigoriferi poichè questi tendono a rimanere sempre attivi e quindi alimentati 24h su 24h. Recenti studi hanno dimostrato che emicranie e mal di testa derivano dall’esposizione del corpo alle fonti di energia costante.

Come le piante aiutano a migliorare o sonno?

Le piante, come sappiamo aiutano a purificare l’aria. Se poste in ambiente domestico sono davvero utili per l’ossigenazione delle varie stanze e ripuliscono dal fumo o dagli odori. Piante speciali come la Sanseveria si posizionano nella camera da letto perché efficaci nel convertire l’ anidride carbonica in ossigeno favorendo una buona qualità dell’aria in una camera dove si trascorre molto tempo. È una pianta che necessita di poche cure e risulta preziosa poichè assorbe anche la formaldeide presente nei rivestimenti del mobilio e di molti detergenti. Altre piante consigliate sono il potos e l’areca palmata che non è solo bella ma una vera e propria risorsa d’ossigeno.

Oli essenziali e sonno?

Anche l’aromaterapia è davvero utile per migliorare la qualità del sonno. Esistono tantissimi oli essenziali in commercio e molti vengono utilizzati per i disturbi del sonno. Tra i tanti accenniamo all’insonnia, il sonno agitato, i risvegli continui o le apnee. Ecco che per ogni problematica vi è un olio specifico. Ad esempio lavanda e arancio vanno molto bene per un sonno ristorativo e prolungato, sandalo o incenso se si vuole accompagnare il sonno con un pensiero più profondo ed evitare i risvegli frequenti, mentre per il sonno agitato si consiglia la camomilla romana oppure il tiglio. Gli Oli essenziali si possono utilizzare per diffusione attraverso un diffusore elettrico (e si consiglia una diffusione di due h nella stanza per riceverne un trattamento terapeutico). Molto validi i bagni terapeutici con gli oli dove il nostro corpo non solo li assorbe ma arrivano, attraverso il sistema olfattivo, al sistema nervoso. Inoltre ricordiamo che gli oli si possono utilizzare a livello topico con un massaggio ad esempio plantare che aiuta il riposo infantile oppure per via interna. Fatti sempre consigliare da un esperto!

Funzionano anche i classici rimedi?

La fitoterapia come l’utilizzo di tisane alla camomilla o alla passiflora e melissa aiutano non solo al rilassamento ma hanno un’azione calmante anche sullo stomaco e decontratturante sul sistema muscolare. Il pisolino pomeridiano non è un male ma se ci si addormenta prima di cena sì poichè si andrebbe a scombussolare il piano temporale. È importante inserire un breve accenno sull’importanza dell’alimentazione in questo tema. Si consiglia alla sera un pasto non abbondante privo di zuccheri raffinati o eccessiva assunzione di proteine che vanno ad energizzare il nostro corpo richiedendo una prolungata azione metabolica. Accanto a questo sconsigliato il fumo e assunzione di bevande eccitanti come caffè o alcolici. Uno stile di vita sano ed un esercizio fisico costante aiutano a regolare l’orologio biologico dentro noi, e un valido aiuto arriva anche dallo yoga.

Come ci può aiutare lo yoga?

Lo yoga del sonno è lo yoga Nidra. Questa pratica guidata conduce l’allievo a vivere un esperienza davvero molto suggestiva. Il cammino che si intraprende è assolutamente introspettivo e capace di mostrarci chi siamo e cosa davvero desideriamo essere. Pensate che 45 min di yoga Nidra equivalgono a 4h di sonno. Incredibile ma vero. Infatti troviamo interpretazioni divergenti sul tema, dove alcuni maestri sconsigliano di praticarlo prima di andare a dormire dati gli effetti. Questo è solo un degli aspetti che emergono della cassettina degli strumenti dello yoga, accanto troviamo le asana e il pranayama. Le asana ormai sappiamo essere molto utili per aiutare a migliorare determinati disturbi o aspetti della nostra vita. Anche per l’igiene del sonno si crea questa sinergia che affianca la pratica delle asana con il prana (l’energia vitale dentro noi). Shavasana la posizione del morto è il simbolo del riposo, dell’inizio dell’ascolto e della consapevolezza interiore. Ci portiamo in posizione supina con il petto rivolto verso l’alto, i piedi ricadono rilassati verso l’esterno e i palmi delle mani ruotano gentilmente verso l’alto percependo la parte del corpo che appoggia sul nostro letto, viviamo l’asana e ci abbondiamo alla respirazione. Anche le asana di allungamento sono molto efficaci e le torsioni da sdraiati. Effettuare una sequenza di asana prima di coricarsi non può che farci del bene e praticare delle brevi respirazioni ci condurranno direttamente tra le braccia di Morfeo.

Daniela Lio